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Bivacco Gino Rainetto - 3047 m.

Versante Italiano

(Massiccio del Monte Bianco)

Alpi Graie

 

Il Bivacco Gino RAINETTO si trova a 3047 m. sulle rocce alla base del lungo dosso nevoso che scende a Sud-Est dal Petit Mont Blanc, in posizione aperta e panoramica: la veduta spazia dal Grand Combin al Monte Rosa, Grand Paradiso, Ruitor, Vanoise, fino al Delfinato.

È noto anche col nome di Bivacco Giovane Montagna. Eretto nel 1963 dall'associazione Giovane Montagna e di proprietà della Sezione di Torino.

Costruzione del tipo Apollonio ricoperta in lamiera di colore rosso, con 9 posti (6 comodi), sempre aperto; davanti ha una croce. Acqua a 100 m. verso Ovest.

Ricorda Gino Rainetto (1927-1971), scomparso durante una gita scialpinistica alla Croix de Chaligne.

Viene molto frequentato (a volte numerose persone devono dormire all'esterno) sia per la salita dell'Aiguille de Trélatete, sia specialmente per la Cresta Sud-Est del Petit Mont Blanc (ma va ricordato che quest'ultima si può compiere in giornata dal fondovalle).

 

ACCESSI

Da Plan Lognan, per il lago di Combal; ore 4. Strada, sentierino e quindi roccette e neve. Percorso segnalato. Dislivello 1375 m. Difficoltà EE.

Dal ponte di Plan Lognan 1670 m si prosegue sulla strada per quasi 3 km fino al ponticello allo sbocco del lago di Combal e a destra per stradina sterrata si giunge in breve a uno spiazzo erboso con parcheggio e al Bar Combal, a 1970 m (I ora). Da qui, sulla sinistra (cartelli indicatori, da dove il bivacco è visibile) si prende il sentiero che quasi in piano aggira a Nord-Est il lago di Combal e prosegue poi in salita sui pendii erbosi a Nord del lago. Superata una zona con massi, 2340 m, il sentierino si innalza ripido nel soprastante largo canalone aperto tra il Mont Tseuc e l'Aiguille de Combal. Giunti nella sua parte superiore dove si apre a conca, si può:

l) salire verso sinistra, su roccette, al Colle di Combal 2830 m. (sul dosso pianeggiante a Nord Ovest dell'Aiguille de Combal) e continuare prima obliquando un pò verso destra, poi diritto su una zona di ottima roccia (ometti), raggiungendo quindi per dossi e neve il bivacco (ore 3; ore 4; via più diretta e frequentata.)

2) salire verso destra fra detriti e roccette (tracce) fino a raggiungere a 2780 m. il largo dosso a Nord-Ovest del Mont Tseuc, dal quale per dossi e neve si arriva al bivacco (via preferibile in discesa.)

Foto 4.

 

VARIANTE. - Si segue il sentierino fino ai massi sotto l'imbocco del canalone, a 2340 m, dove si attraversa a sinistra alla base di una lunga pietraia. Dalla sua metà si sale nella pietraia per tracce e da sotto le rocce si piega a sinistra. Oltre un rigagnolo si supera una fascia di roccette e poi la conca erbosa e detritica soprastante, raggiungendo a sinistra un colletto erboso a 2950 m. a Nord della quota 2611 m, il più basso sul crestone Sud-Sudovest dell'Aiguille de Combal (da qui il bivacco è visibile). Si prosegue verso Nord-Ovest per alcune centinaia di metri, quindi si sale a destra su aperti pendii fino al Colle di Combal 2830 m, da dove si prosegue come sopra (mezz'ora in più fino al bivacco).

Foto 4.

 

Dal Rifugio Elisabetta; ore 3-3.30. Percorso su terreno vario, che evita la traversata del Ghiacciaio della Lex Bianche o la discesa al lago di Combal. Passaggi infidi su rocce ed erba. Difficoltà F +.

Dal Rifugio Elisabetta 2197 m si scende fino al secondo tornante della strada, 2100 m, da dove si attraversa sotto la fronte del Ghiacciaio della Lex Bianche e si risale per la sua morena sinistra. Prima di incontrare le balze rocciose che si abbassano contro il ghiacciaio, si sale a destra per una ripida costa di roccia con erba. La si supera tutta (passaggi ripidi, delicati ed esposti) e oltre i pendii superiori si giunge alla selletta del Colle di Combal 2830 m, dove si incontra l'itinerario precedente. (ore 3-3.30).